ROMA. Kim e Liú 2025: come ogni anno da quasi due decadi l’ultimo fine settimana di maggio o il primo di giugno sono dedicati ai piccoli praticanti di taekwondo. Circa 1800 bambini da tutta Italia si sono dati appuntamento a Roma nella splendida location del Foro Italico sfidandosi nei combattimenti, nelle forme e nel freestyle e dando luogo ad uno spettacolo unico ed emozionante.
Da Caserta 18 piccoli guerrieri hanno partecipato a questo appuntamento ormai diventato consueto e immancabile per i mini atleti del Maestro Fusco che si sono cimentati in tutte le specialità conquistando allori e grandi soddisfazioni. Alcuni di loro hanno gareggiato in 3 specialità diverse nello stesso giorno e qualcuno in 4 in due giorni. I risultati sono stati, come detto, importanti e di grande valore con 7 ori, 5 medaglie d’argento e 8 di bronzo.
Tra le star della due giorni va sicuramente menzionata Megan Merola, al suo ultimo Kim e Liú per limiti di età che si prende la soddisfazione di vincere quello nazionale e quello internazionale stroncando le sue avversarie senza perdere un solo round e dimostrando, nonostante i suoi 11 anni una maturità quasi da atleta senior.
Performance straordinaria, come al solito quella dei 3 gemelli Russo, che ormai, avendoci abituato a successi in tutte le competizioni, fanno apparire i loro successi come una cosa facile e scontata, cosa assolutamente non vera, ma frutto di lunghi ed estenuanti allenamenti. Questi 3 piccoli fenomeni si sono aggiudicati 2 medaglie d’oro e una di bronzo nei combattimenti, rispettivamente con Alessandro e Sveva l’oro e Greta bronzo, nelle forme l’argento con Alessandro e il bronzo con Greta e nel freestyle il bronzo con Alessandro e Greta. 7 medaglie in tre sempre col sorriso sulle labbra e la felicità dipinta negli occhi.
Altro grande risultato l’oro nelle forme di Sofia Sinagoga che agguanta il suo 7° oro consecutivo in altrettante gare da inizio pratica a settembre e si ferma a un passo dall’ottava vittoria per un po’ (un bel po’ ) di sfortuna e qualche decisione arbitrale poco felice: argento.
Oro anche a Isabel Begani, mentre si aggiudica un dell’argento Chiara Bottone il giorno del suo nono compleanno: dopo aver vinto la semifinale vince il primo round della finale ma perde i successivi due. Argento per Giulia Di Vincenzo emozionatissima alla sua prima esperienza in combattimento e in una gara così importante.
Le medaglie di bronzo nei combattimenti vanno a Fatima Santonastaso, Michele Ferraro, Vincenzo Valente e Ludovica Naviglio tutti vincitori di un bel combattimento ai quarti gestiti con intelligenza e tattica, ma poi sconfitti in semifinale forse più per paura di vincere che per bravura degli avversari.
Medaglia di bronzo anche per Riccardo Santonastaso fermato direttamente in semifinale. Nelle forme già detto dei gemelli Russo, vanno assolutamente menzionate le prove dei bimbi del para taekwondo. Michele Baggio conquista un bellissimo bronzo, mentre Edoardo Carella l’argento e Giulia Di Vincenzo l’oro. Guidati da una fantastica Leila Boscaino che li segue durante le lezioni, sono stati sostenuti dagli applausi scroscianti e dalle ovazioni del pubblico al termine delle loro performance. Bravi anche gli altri che per poco non sono riusciti a salire sul podio, alcuni dei quali reduci da malanni che li hanno tenuti lontani dalla palestra per quasi un mese.
La partecipazione degli over65
Quest’anno una grande novità al Kim e Liú: la partecipazione degli over65 con una gara a loro dedicata. Da Caserta 10 dei praticanti, già vincitori del titolo italiano lo scorso anno si sono presentati per confermare la loro bravura ma soprattutto per divertirsi come fanno da quasi due anni partecipando alle lezioni e alle iniziative di questo progetto gratuito per tutte le persone dai 65 anni in su, anche loro si sono distinti conquista o 7 medaglie d’oro, 2 d’argento e una di bronzo. Le medaglie d’oro vanno a Francesco di Puppo, Maria Argenziano, Michela Vinciguerra, Massimo Palermo, Pasquale Fusco, Luciano Fortino, Michele Saviano. Argento per Stefania Mento e Emanuela Gerundo, bronzo a Chiara Castaldi.
Infine come al solito dopo i bambini la manifestazione è proseguita con l’Olympic Dream Cup: la coppa Italia a squadre regionali. Degli atleti casertani selezionati nella rappresentativa regionale solo Timofii Homonov riesce a salire sul terzo gradino del podio non senza rimpianti: vince i primi due incontri con relativa facilità e si fa battere da un avversario già sconfitto più volte peccando di presunzione. Buone le prestazioni degli altri atleti, che però non arrivano a medaglia più per mancanza di convinzione che per meriti degli avversari.



