CASERTA. Il Preside Luigi Suppa lascia un liceo Diaz profondamente rinnovato in ogni suo aspetto e funzionalità. In questi anni di dirigenza ha potenziato i laboratori ed ha promosso la didattica laboratoriale per le materie sia scientifiche che umanistiche. Ha poi fatto del Diaz, l’unico della provincia di Caserta, un liceo 4.0. Infatti, a partire dalla robotica, l’aula immersiva e l’Intelligenza artificiale applicata già sia per l’informatica che per le scienze e la matematica, sono stati acquistati tutti i device utili alla fruizione didattica su vasta scala.
Proprio sulla innovazione e sulla promozione della ricerca, il Preside è stato chiamato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per investire la sua esperienza alla guida di un gruppo di lavoro per l’innovazione nella scuola italiana.
Luigi Suppa non ama rispondere su questo nuovo e prestigioso incarico, ma va ricordato che ha ricevuto un Premio come Dirigente Innovativo e che, nel corso della sua visita al Diaz, lo stesso ministro Giuseppe Valditara prese atto del livello di innovazione che è stato realizzato nell’antico e prestigioso Liceo scientifico del capoluogo.
Naturalmente non va dimenticato l’impegno per l’educazione alla Legalità e il contrasto alla discriminazione realizzando percorsi inclusivi attraverso progettualità che durano da almeno dodici anni.
Molti i rumors, forse una ex docente del Diaz, su eventuali successori per questa sede così ambita e anche complessa, ma chi riceverà il testimone dal Preside Suppa avrà una ricca eredità e tanti impegni da rispettare. Infatti il nuovo dirigente andrà a insediarsi in un liceo ben strutturato dalla disciplina alla didattica e va, anche, sottolineato che in questi anni i docenti sono aumentati di quasi quaranta unità, posti che sono stati sempre tutelati nonostante l’incidenza della denatalità e il conseguente numero inferiore di alunni afferenti dalle scuole secondarie di primo grado.
