Torna in carcere Nicola Ferraro, imprenditore rifiuti vicino a clan Casalesi

CASERTA. Torna in carcere Nicola Ferraro, 64enne di Casal di Principe (Caserta), già consigliere regionale campano eletto nel 2005 con l’Udeur e imprenditore nel settore dei rifiuti, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa con sentenza passata in giudicato il 16 aprile 2015.

Ferraro è tra gli arrestati nell’operazione eseguita questa mattina dai Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Caserta in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di 17 indagati.

Secondo gli investigatori Ferraro, considerato imprenditore vicino al clan dei Casalesi, dopo la sua scarcerazione avvenuta il 24 settembre 2017 sarebbe diventato partecipe del clan, in particolare del gruppo Schiavone, con il ruolo di referente nel settore degli appalti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la sanificazione ospedaliera.

I reati contestati dalla Dda di Napoli a Ferraro sono corruzione e turbata libertà degli incanti, con l’aggravante dell’associazione di tipo mafioso che è stata esclusa dal gip nell’ordinanza con la quale ha disposto per l’imprenditore la custodia cautelare in carcere.

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