Caserta. I Carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di un indagato ritenuto responsabile, in concorso con un complice rimasto ignoto, dei reati di estorsione e violenza privata aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli e condotta dalla Sezione operativa della Compagnia di Marcianise, avviata a novembre 2024 a seguito di una tentata estorsione ai danni di una ditta edile aggiudicataria di un cantiere in provincia di Caserta per la realizzazione di unità abitative ad uso privato.
L’indagine ha consentito di delineare il “modus operandi” dell’indagato che, raggiunto l’obiettivo a bordo di un’auto a noleggio, con la forza intimidatrice derivante dalla presunta appartenenza al clan camorristico Verde, attivo nella zona in cui insisteva il cantiere, ha intimato al titolare la sospensione dei lavori fino alla regolarizzazione del versamento delle estorsioni. Lo stesso ha costretto la vittima a non uscire dall’area dei lavori fino a che non fosse trascorso un determinato lasso di tempo.
