CASERTA. Oggi Caserta fa i conti con una notizia terribile: l’esplosione avvenuta presso l’azienda Ecopartenope di Marcianise ha causato la morte di tre persone, tra cui il titolare, e il ferimento di altri lavoratori. Un quarto uomo risulta ancora disperso. Una tragedia che colpisce non solo le famiglie delle vittime, ma l’intera comunità.
Di fronte a fatti come questi, il primo pensiero va alla sofferenza dei parenti e alla solidarietà che tutta la provincia deve stringere attorno a chi ha perso un padre, un marito, un collega. Ma subito dopo si impone una riflessione più ampia. Non possiamo rimanere indifferenti rispetto alla questione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ogni incidente mortale non è mai una semplice fatalità: è un campanello d’allarme che richiama istituzioni, imprese e società civile alla responsabilità.
In un territorio che vive di aziende, piccole e grandi, e che ha nell’impresa la sua linfa vitale, la sicurezza deve diventare parte integrante della cultura produttiva. Non un costo da sopportare, ma un investimento imprescindibile per la dignità del lavoro e per la continuità stessa dell’attività economica.
Gli imprenditori, i lavoratori, le autorità competenti: tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. Le norme esistono, ma occorre garantire controlli efficaci, formazione costante e soprattutto un cambio di mentalità che metta la vita e l’incolumità delle persone al primo posto.
Questa tragedia deve essere un monito: produrre ricchezza non può mai significare mettere a rischio la vita. La forza di un territorio si misura anche nella capacità di coniugare sviluppo e sicurezza, impresa e tutela delle persone.
Oggi piangiamo delle vittime, domani dobbiamo lavorare perché simili drammi non si ripetano.
-Andrea Striano, responsabile Dipartimento Imprese e mondi produttivi Fratelli d’Italia Caserta-
