Juvecaserta travolgente: al PalaPiccolo è dominio bianconero, Virtus Imola schiacciata

Caserta. Lo avevamo già detto domenica che la sensazione che questa Juvecaserta avesse lo spirito giusto per restare in cima era forte in noi. Stasera, con cinque su cinque Caserta da un messaggio chiaro al campionato: al PalaPiccolo si gioca solo al ritmo dei bianconeri! Si ok, il cammino è lungo, sabato prossimo c’è Chiusi per la 6^ di campionato, che sicuramente non è come la costruenda Virtus Imola, ma è inutile nascondersi, la Paperdi Juvecaserta c’è, eccome, e, con consapevolezza e sudore, non può fare altro che migliorare.

Questa sera la squadra di coach Lardo ha travolto Imola (93-58), confermandosi imbattuta e saldamente al comando della classifica. Un successo costruito su intensità, precisione e identità di squadra, nonostante le assenze pesanti di Lo Biondo e l’uscita anticipata di Laganà dopo appena cinque minuti di gioco.

Radunic e Hadzic dominano l’area, D’Argenzio e Brambilla incendiano l’attacco

L’avvio del match è nel segno del dominio sotto canestro dei “lunghi” bianconeri: Radunic (22 punti – 8 rimbalzi – 80% da 2 punti – il tutto in 26 minuti giocati ) e Hadzic (100% da 2 – 7 rimbalzi – e 19 punti in 26 minuti giocati) impongono fisicità e presenza, ma Imola resta in scia grazie alla mira di Kucan dall’arco. L’equilibrio regge fino al 7’ (15-15), poi Caserta cambia marcia. Il parziale di 13-3 scavato da Brambilla e D’Argenzio spinge la Paperdi in doppia cifra di vantaggio (28-18) e dà l’impronta a una gara che, di fatto, non avrà più storia.

Nel secondo quarto la Juvecaserta dilaga: in poco più di tre minuti piazza un parziale di 12-2, spinta dalle invenzioni di D’Argenzio e dal dominio di Radunic. Una tripla di Pisapia fissa il 40-20 e fotografa la superiorità casertana. Alla pausa lunga il tabellone dice 52-33, con numeri che parlano da soli: 78% al tiro (21/27), 20 assist e 15 rimbalzi, a testimonianza di una squadra che gioca a memoria.

Spazio ai giovani, ma la musica non cambia

La ripresa conferma la totale padronanza dei padroni di casa. Coach Lardo ruota tutti gli effettivi, dando minuti preziosi anche ai più giovani, ma la qualità resta altissima. La terza frazione si chiude sul 76-49, preludio a un ultimo periodo in controllo totale. A metà ultimo quarto arriva il massimo vantaggio, +37, firmato da una tripla di Brambilla, prima che il match si trasformi in puro “garbage time”.

Da segnalare le due stoppate del baby Nwaofom, applaudito dal pubblico per la sua energia difensiva, un non ancora 18enne di cui sentiremo ancora parlare. Dall’altra parte rimaniamo impressionati da Simone Errede, il numero 7 di Imola, un ala 2006 di 196 cm, robusto, buona presenza sotto canestro con un buon tiro da fuori, ed una agilità in partenza palla in mano che le guardie della Juvecaserta hanno potuto apprezzare.

Apprezzamento particolare per Pisapia: sempre più padrone del gioco, anche se dovrebbe tirare di più, se sbaglia non fa nulla, riprova.

Ulteriore apprezzamento per Simone Vecerina che in 30 secondi fa tutto lui e infiamma il PalaPiccolo: da solo in terzo tempo sbaglia da sotto; si arrabbia, ruba palla al play che prende il rimbalzo e va da solo a schiacciare; nell’azione successiva di rimessa, Imola perde palla, Simone la recupera e va da solo in terzo tempo a depositarla sull’anello. Che dire, il ragazzo ha sostanza. State attenti cari avversari, con lui non è detta l’ultima parola.

I numeri del match

Top scorer:

• Juvecaserta → Radunic 22, Hadzic 19, Vecerina 15, Nobile 12, D’Argenzio 10
• Virtus Imola → Kucan 16, Mazzoni 10, Tambwe 9

Classifica del girone B LNP Serie B Nazionale