CASERTA. Presa di posizione chiara e netta del PSI Caserta sul tema dell’assistenza agli alunni con disabilità, attraverso la voce di Francesca Giannini, responsabile donne del partito, richiama con forza le istituzioni alle proprie responsabilità: la scuola deve essere davvero un luogo di inclusione, senza ritardi, senza incertezze e senza interruzioni di un servizio che rappresenta un diritto fondamentale.
“L’articolo 13 della Legge 104/1992 stabilisce chiaramente l’obbligo degli enti locali di garantire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità. Oggi, a Caserta, questo diritto deve essere pienamente rispettato, senza ritardi, senza incertezze e senza interruzioni in un servizio che deve essere stabile, sicuro e garantito.”
È quanto afferma Francesca Giannini, responsabile donne del PSI Caserta, che sottolinea: “La scuola non può permettersi zone d’ombra o tempi morti sull’inclusione. Ogni giorno perso è un danno per i bambini e i ragazzi con disabilità, ed è un segnale negativo per le loro famiglie. Non servono promesse, servono risposte immediate, organizzazione e continuità. I diritti non si rimandano.”
Il PSI Caserta sottolinea come sia indispensabile affrontare con previsione e determinazione i nodi strutturali e organizzativi che ogni anno mettono in crisi l’avvio del servizio:
- procedure amministrative troppo lente;
- mancanza di coordinamento tra scuola, Comune e famiglie;
- assenza di un monitoraggio costante sulla qualità e la continuità del servizio.
“Le leggi da sole non bastano a garantire uguaglianza e diritti – conclude Giannini – serve un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni e un monitoraggio annuale che misuri la soddisfazione delle famiglie e l’effettiva inclusione degli alunni. È tempo di dire basta: la scuola a Caserta deve essere davvero per tutti.”
