BOLOGNA. “Dopo 23 anni di carriera ai massimi livelli, Marco Belinelli – il più vincente e rappresentativo giocatore italiano di pallacanestro – annuncia il suo ritiro dalla pallacanestro professionistica. Lo fa oggi con un video pubblicato sui suoi canali ufficiali: una narrazione emozionale, asciutta e intensa, con cui condivide con i tifosi il momento più delicato e importante della sua vita sportiva”. Così la Lega basket (Lba) in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale nel giorno del ritiro di Marco Belinelli dalla pallacanestro.
“Il video Il Tiro è per Sempre, dal tono intimo, ripercorre il legame profondo con la pallacanestro e con il tiro, il gesto che ha caratterizzato tutta la sua carriera, esprimendo gratitudine per un viaggio lungo oltre due decenni – prosegue il comunicato della Lega Basket -. Marco affida alle nuove generazioni il valore di un’eredità fatta di passione, lavoro, disciplina e sogni realizzati. Tutte le scene sono state girate a San Giovanni in Persiceto dove tutto è cominciato, sottolineando ancora una volta l’attaccamento alle sue origini.
Il racconto si apre con il canestro che il nonno appese al muro di casa quando Marco Belinelli aveva 5 anni e già si vedeva la sua passione per il tiro. Continua con scene di giovani giocatrici e giocatori che oggi si allenano nel campetto e nella palestra di Sangiò dove lui è cresciuto. Una carrellata di immagini della sua straordinaria carriera ci porta con la vista al campanile del paese, quel campanile che Marco vedeva dalla strada ogni volta che rientrava dagli Stati Uniti e che significava Sono a casa. Il video si chiude con una scena che racchiude tutta la carriera di Marco: un campetto, un tiro a canestro, quel suo movimento del polso unico, mentre sulla mano brilla l’anello Nba”.
Da tempo si parlava di un suo imminente addio al basket giocato. Intanto, oggi, Marco Belinelli, 39enne, capitano e bandiera della Virtus Bologna, dove ha cominciato nelle giovanili nel 1997 e dove ha giocato fino all’ultima stagione, ha pubblicato sui social un vero e proprio album di fotografie e ricordi, che somigliava tanto a un anticipo dell’addio, con tanto di didascalia: “Perchè non c’è niente di più bello”. Poi, nel pomeriggio, è arrivato l’addio ufficiale.
“Ci ho messo il cuore. Ogni briciolo di me stesso. Ogni singolo giorno. La pallacanestro mi ha dato tutto… e io ho dato tutto a lei. Non è facile dire addio. Ma è il momento”, ha scritto, sempre sui social, questo pomeriggio, l’unico italiano della storia del basket capace di vincere un anello Nba (nel 2014, con la maglia dei San Antonio Spurs). “Porto con me ogni emozione, ogni sacrificio, ogni applauso. Grazie a chi c’è sempre stato. Ai più giovani lascio un sogno. Fate in modo che ne valga la pena”, ha aggiunto Belinelli.
“Non c’è niente di così bello: fare canestro. Una palla è la prima cosa che ho avuto, è arrivata come un regalo, una passione folle, non ho avuto bisogno d’altro. E’ stata l’esigenza quando le occasioni non sono arrivate e quando mi sono fatto trovare pronto. Un amore inevitabile che mai ho preso in giro”. Così, in un video postato su Instagram, in cui scorrono le immagini della sua carriera, Marco Belinelli commenta il suo addio, a 39 anni, al basket giocato.
“Ha dato senso alla mia voglia di competere, di dimostrare, di vincere quando nessuno credeva in me. Con lei ho costruito la mia fiducia. Ho zittito le critiche, mi sono emozionato. È andata bene, è andata male: ad un tiratore non è dato a guardarsi indietro. Ho lavorato duro imitando i miei miti fino all’ultimo allenamento e so che ne è valsa la pena. Per questo la pallacanestro ci sarà. Per sempre”, conclude Belinelli.
