Caserta. Sono 19 le strutture da pesca abusive sequestrate lungo la foce del canale Agnena a Mondragone, in provincia di Caserta, da Carabinieri Forestali e Capitaneria di Porto. La scoperta è avvenuta nel corso dell’operazione congiunta eseguita nel fine settimana sul litorale casertano per il contrasto al bracconaggio ittico.
Hanno preso parte all’attività i militari dei Nuclei Carabinieri Forestale di Castel Volturno, Sessa Aurunca, Roccamonfina, Vairano Patenora e del Gruppo di Caserta, e appartenenti alla Capitaneria di Porto dell’Ufficio Locale Marittimo di Mondragone.
Lungo il tratto terminale del Canale Agnena, lungo la sponda orografica destra ricadente nel comune di Mondragone, sono state individuate e sequestrate 19 strutture da pesca abusive consistenti in bilance con aste in ferro, corde, carrucole e reti sullo specchio d’acqua, difformi per lunghezza e dimensioni, così come previsto dalla legge che disciplina le sanzioni in materia di pesca illegale.
Tutto il materiale irregolare è stato rimosso ed affidato in custodia alla depositeria giudiziaria, in attesa della confisca e distruzione. Inoltre, nel corso dell’operazione sono stati anche individuati tre soggetti intenti alla pesca in acque interne sprovvisti dell’apposita licenza autorizzativa, per loro una multa di 166 euro ciascuno.
