Caserta. Partita con 5 atleti, la squadra del Taekwondo Caserta si è distinta in una gara importante e difficile a cui ha partecipato il gotha del taekwondo europeo. Campioni olimpici, campioni del mondo, campioni europei, squadre nazionali provenienti dai paesi più forti d’Europa, i primi classificati nel ranking europeo e mondiale hanno dato vita a una competizione entusiasmante e di altissimo livello. La President’s Cup di Sofia – Bulgaria, giunta alla decima edizione, metteva in palio, oltre al prestigioso titolo di campione internazionale e ai punti per il ranking, anche il diritto di partecipare ai campionati europei under21 e cadetti con le rispettive nazionali.
Quattro a categoria (inprimi4 classificati) per junior e senior e due (i finalisti) per i cadetti. Tymofii Homonov, il ragazzo ucraino arrivato solo 3 anni fa dal suo paese per fuggire dall’orrore della guerra, è riuscito a centrare l’obiettivo. La favola iniziata quest’anno con la vittoria del campionato italiano e la successiva chiamata in nazionale, continua con questo straordinario risultato. Tym, pur essendo ancora cintura rossa, deve incontrare due ragazzi agguerriti già cintura nera e quindi decisamente più esperti. Questo gap non gli mette paura, anzi lo stimola a tirare fuori il meglio di sé.
In semifinale liquida l’atleta inglese con un secco 2-0 i cui parziali sono stati 13-1 e 11-9, di cui il primo round vinto per KO tecnico e il secondo per raggiunto limite di falli dell’avversario (5).
La finale si presenta più complicata e si vede: l’atleta greco è tosto e molto esperto. Il primo round si combatte punto a punto e Tym in svantaggio di tre riesce a mettere il punto della vittoria con un calcio all’indietro proprio allo scadere vincendo 14-13. Nel secondo round entrambi gli avversari sono stanchi per la battaglia appena conclusasi nel primo round e mirano più a non prenderle. Il round finisce 2-3 per il greco. Tutta la fatica fatta nel primo round era stata resa vana, bisognava ricominciare da capo e il morale sembrava essere a terra. Chi avrebbe vinto il terzo round sarebbe stato il campione. Pur essendo entrambi i ragazzi già qualificati, nessuno dei due voleva perdere. Durante la pausa tra i round il consulto con il suo coach carica Tym a mille. Entra in campo già più determinato e con una prestazione esemplare, fatta di tecniche precise e potenti, termina il round così come aveva iniziato la gara: 13-1 e KO tecnico. Un risultato straordinario per un ragazzo che solo qualche anno addietro ha dovuto lasciare la sua casa, i suoi amici, la sua vita per rifugiarsi in un paese sconosciuto e ricominciare tutto daccapo.
Un risultato ancora più incredibile se si pensa che la sua squadra, il Taekwondo Caserta, già da oltre un mese non ha più la sua sede dove allenarsi, perché per motivi burocratici è stato chiuso lo Stadio del Nuoto di Caserta in cui questo ragazzo, insieme ai suoi nuovi amici e compagni di squadra, tutti i giorni si ritrovava per allenarsi in una delle palestre sottostanti (Palestra UniCa n.d.r.).
E ora si ritorna alla quotidianità, dove si resta in attesa degli sviluppi di una vicenda che sta danneggiando irreparabilmente tutta la città, gli sportivi e i sacrifici fatti finora per raggiungere questi risultati di eccellenza. Insieme a lui i suoi compagni di avventura che oltre a tifare e gioire per la sua vittoria si sono cimentati nella gara purtroppo con sorte avversa.
Gaia Pennetti, negli junior a un passo dal podio e in una categoria non sua, non ci crede fino in fondo contro la nazionale irlandese che la batte 4-5 al primo round e 6-12 al secondo fermando il suo percorso ai quarti.
Irene Valente, la più piccola del gruppo (soli 11 anni), all’esordio in una gara all’estero, nei cadets si trova di fronte a una spagnola determinata ed esperta che non le lascia scampo chiudendo l’incontro in due round.
Nell’ultima giornata, dedicata ai Senior Francesco Carangio combatte nonostante un infortunio al piede sinistro rimediato domenica scorsa alle selezioni regionali e non ancora guarito. Ma nulla può contro il bulgaro che approfitta della situazione chiudendo l’incontro in due round.
Infine Mirko Bernardo affronta un atleta finlandese che anche grazie alla differenza di altezza riesce a metterlo in forte difficoltà col suo maggiore allungo e gli soffia l’incontro.
“Nonostante l’ottimo risultato non c’è tempo però di fermarsi a festeggiare – racconta il Maestro Fusco – bisogna continuare ad allenarsi e prepararsi per i prossimi importanti impegni che la squadra affronterà già dal prossimo fine settimana con i campionati italiani universitari e poi quello successivo con il torneo nazionale per bambini, Kim e Liú, e l’Olympic Dream Cup, gara nazionale a squadre regionali, a cui si sono qualificati 10 Atleti del Taekwondo Caserta che rappresenteranno la Campania. E soprattutto nonostante ancora non si riesca a trovare la soluzione di un problema così grave qual è la chiusura della Palestra UniCa allo Stadio del Nuoto senza alcuna prospettiva di riapertura“.

